Associazione Stellaria
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Sul perché non operiamo più all’osservatorio.
3 Aprile 2016Come molti sanno, l’Associazione Stellaria dalla fine del 2015 non gestisce più l’osservatorio astronomico G.D.Cassini di Perinaldo. Sulle ragioni del nostro allontanamento, l’Amministrazione comunale, con qualche dichiarazione a suo tempo effettuata a mezzo stampa, ha cercato di fare apparire la sua “verità”. Non li abbiamo seguiti su quel terreno, ma su questo diremo in seguito, in modo esauriente e chiaro per tutti.
Ora, quel che ci preme è fare chiarezza su quanto sta avvenendo nel “Borgo delle stelle”, dove in questi ultimi tempi è un susseguirsi di attacchi, da parte dell’Amministrazione comunale, al nostro operato e alle nostre attività.
Abbiamo realizzato la Meridiana della Visitazione, all’interno del Santuario di N.S. della Visitazione, la più grande (e precisa) realizzata dalla fine dell’800, da 10 anni ne spieghiamo il funzionamento, la costruzione e le caratteristiche che la rendono unica nel suo genere, accogliendo visitatori e personalità scientifiche da ogni regione d’Italia, università e centri astronomici, e dall’estero (dalla Francia alla Spagna, dall’Università di Cambridge a Cap Canaveral …), effettuando interventi e presentando relazioni in Seminari e Convegni in Italia e all’estero ed ora l’Amministrazione comunale di Perinaldo, nella persona del Sindaco, vorrebbe scavalcare il nostro operato e far, lui, conoscere al mondo il “suo” gioiello, cercando di allontanarci dalla nostra opera e attività. Fin dal primo studio di fattibilità dell’opera e primi contatti con la Curia, abbiamo cercato in tutti i modi di coinvolgere fattivamente l’Amministrazione del Comune, Sindaco, allora, Patrizia Guglielmi. Dopodiché nessuno si è mai attivato, né per cercare i fondi necessari né in nessun altro modo. Solo qualche anno fa, dopo anni dalla realizzazione dell’opera, il Comune, dietro insistenza dell’attuale Parroco Padre Carlo Crignola, ha gentilmente concesso un contributo di 5.000 euro, su un totale di circa 80.000, occorsi per l’insieme dei lavori.
Abbiamo riempito Perinaldo di percorsi astronomici, liberamente fruibili da tutti, che parlano in modo originale di Stelle e Meccanica celeste, giardini astronomici, esposizioni, strumenti artistico-scientifici, ecc., da sempre li abbiamo illustrati e spiegati a scolaresche e pubblico di ogni genere, semplici visitatori, giornalisti scientifici, astronomi, e a volte anche dietro richiesta dello stesso Sindaco, il quale ora ci avverte che se continuiamo siamo … degli abusivi se non abbiamo la patente di guide turistiche! Sì, pare incredibile, ma è proprio così, per anni ci chiedono di spiegare percorsi ed installazioni durante eventi, sagre e altre occasioni e oggi rischiamo di essere considerati abusivi! Perché, ovviamente, decide il Sindaco quando scatta l’abusivismo, con buona pace dell’etica e della decenza e senza il minimo rossore in viso.
Quindi, non più solo di gestione dell’osservatorio si tratta, ma di ben di più. In sintesi, del tentativo di cancellare il nostro operato dalla memoria e la nostra attuale e autonoma attività di divulgazione astronomica dal territorio comunale di Perinaldo. Nel frattempo ai percorsi astronomici si vanno sovrapponendo percorsi esoterici, si scopre la Perinaldo massonica e esoterica, si parla di cabale e si cercano nelle cantine voci dei fantasmi delle streghe, presenze occulte e laboratori di … famosi alchimisti (link).
L’astronomia nel borgo, la divulgazione scientifica, la promozione di Perinaldo e dell’osservatorio devono essere addomesticati e devono lasciar fare il nuovo corso ed assecondarlo senza sollevare problemi. Il problema, per loro, è che Stellaria, non solo non ha mai voluto assecondare questo ‘nuovo corso’, che già si affacciava all’orizzonte da tempo, ma lo ha anche contrastato con determinazione.
Sarà una coincidenza se proprio in questi ultimi anni sono venuti meno fino ad azzerarsi i contributi ed il sostegno alle attività dell’Osservatorio? Alla fine siamo stati costretti a finanziare conferenze ed eventi con fondi della nostra Associazione. Sarà forse un caso se quando abbiamo proposto e organizzato un corso di astronomia in tutte le scuole della vallata, l’unico comune che non ha voluto partecipare è stato proprio … Perinaldo?
Per tutto questo ed altro ancora, anche se ci vorrebbero ridurre al silenzio e condannare all’oblio e all’assenza, non possiamo più tacere.
Allora iniziamo a dare qualche elemento di verità, la nostra.
Sull’articolo apparso su Sanremo news del 12 gennaio di quest’anno (link), da quanto aveva dichiarato il sindaco Francesco Guglielmi, emergeva che Stellaria non è altro che uno dei diversi “team” che en passant ha gestito la struttura, “… negli anni, l’Osservatorio Comunale è passato in mano a diverse gestioni, dalla Cooperativa Omnia di Dolceacqua passando per Stellaria fino a questo nuovo team” e che l’Amministrazione comunale “ha sempre investito ingenti risorse nell’Osservatorio, ottenendo anche due importanti finanziamenti Interreg …”.
Abbiamo lasciato correre, per non scendere ad un livello un po’ mortificante per tutti e per il “borgo delle stelle” soprattutto, scegliendo di mettere il nostro poco tempo ed energie nell’organizzazione della continuità della nostra attività di divulgazione scientifica. Ma ora, di fronte ai continui e reiterati attacchi alla nostra attività e presenza non possiamo più restare in silenzio.
Innanzitutto le persone che nel Dicembre 2011 sono confluite nell’Associazione Stellaria, a diverso titolo e in diversi modi, si sono occupati di tutte le attività dell’osservatorio e del suo sviluppo strutturale e di immagine, fin da quando l’osservatorio si è aperto regolarmente al pubblico, nel 1997.
Gli stessi progetti transfrontalieri “Astronomia senza Frontiere” e “Sole e Tempo”, che hanno permesso di ottenere due importanti finanziamenti Interreg-Alcotra, sono stati ideati, scritti e in buona parte seguiti nella loro realizzazione e nei rapporti col partner francese (gratuitamente) da alcuni Associati di Stellaria ed alcune importanti attività ed installazioni, inerenti tali progetti, sempre dagli stessi Associati realizzate e, per questo, retribuiti. Progetti generalmente finanziati all’ 80 % o 90 % dai fondi della Comunità Europea, la restante quota di autofinanziamento (20 %, ad esempio, per “Sole e Tempo”), a carico del Comune, spesso, impegnato con “lavoro in economia”. Questi progetti hanno portato ammodernamenti non solo all’osservatorio, ma anche a infrastrutture e edifici comunali, come l’ex municipio, ristrutturato per ospitare l’esposizione permanente “Sole e Tempo”, esposizione normalmente chiusa e che pochi visitatori, meravigliati della sua esistenza in un piccolo borgo dell’entroterra ligure, hanno avuto il piacere di conoscere. Mai, a parte forse qualche spicciolo o vassoio di pizzette, le casse comunali sono state veramente intaccate, mentre gli associati di Stellaria si sono sempre attivati per trovare altri finanziamenti, pubblici e privati. E in molti, Privati e Istituzioni, lo sanno. Nonostante la nostra presenza, da sempre, all’osservatorio, non ci risultano altre “ingenti risorse investite”, e neppure cercate. Mentre, molte volte le attività da noi svolte all’osservatorio e le sue ricadute in termini di immagine sono state utilizzate dagli Amministratori per ottenere altri finanziamenti, per altri utilizzi. E anche questo in molti lo sanno.
Unica vera eccezione, in quanto a “ingenti risorse investite”, forse, le “Cassiniane”, eventi che hanno avuto origine nel 1997, a seguito del lancio della Missione Cassini-Huygens, con l’Amministrazione dell’allora sindaco Renato Cane. Dal 1997 in poi, sempre a seguito di nostre proposte, progetti ed attività, più di una trentina di personalità illustri in campo astronomico nazionale ed internazionale, è stata accolta in Perinaldo, nel quadro di Congressi e Convegni internazionali, con esborsi da parte del Comune, più che modesti. Per anni ci siamo battuti affinché una voce “Osservatorio Comunale” fosse presente in maniera strutturale in Bilancio , anche con una dotazione modesta, ma che permettesse di prevedere ed organizzare attività ed eventi, al di fuori delle aperture pubbliche in calendario, con una certa continuità. Una voce in Bilancio per l’osservatorio, bene comunale, non per Stellaria. Niente, le ingenti risorse per ammodernare l’osservatorio, svilupparne le potenzialità, diffondere l’astronomia nel borgo e il nome di Perinaldo in Italia e all’estero, le hanno sempre trovate gli stessi associati di Stellaria, in un modo o nell’altro, dai finanziamenti Alcotra-Interreg alle donazioni di privati, poco o quasi niente dalle casse comunali.
Eppure, paradossalmente, sembra che non abbiamo promosso Perinaldo e il suo osservatorio. Quali le pesanti colpe individuate dagli Amministratori? Una sintesi illuminante ci viene dall’articolo del neo-eletto, nel giugno 2015, Assessore alla cultura Luca Ammirati (link). Innanzitutto … non aver aperto l’Osservatorio nella serata internazionale della Notte della Luna ed averla invece organizzata in Bordighera! A nulla è servita la lunga ed esauriente spiegazione fornita all’Amministrazione dal nostro presidente Nicolò Conte e poi pubblicata (link). L’Assessore Ammirati, forse distratto, così si è espresso: “A precisa domanda vertente sull’opportunità e sulle ragioni che hanno condotto l’Associazione a privilegiare tale risoluzione, nessuna risposta accettabile è stata fornita in merito dal Presidente di Stellaria Nicolò Conte”.
Eppure sarebbe stato sufficiente al nostro Assessore alla cultura soffermarsi un istante anche su un solo aspetto dell’articolata risposta fornita : la Luna quella sera a Perinaldo sarebbe stata molto poco visibile, in quanto troppo bassa sull’orizzonte. Attirare quella sera le persone a Perinaldo sarebbe stata una sorta di truffa. Ma sappiamo, e non solo noi, che per loro era soltanto un banale pretesto, così come lo era la confusa e assurda richiesta di apporre loghi del Comune di Perinaldo sugli eventi autonomamente promossi da Stellaria fuori da Perinaldo.
Richiesta mai fatta ufficialmente, ma solo in modo trasversale, attraverso i media o colloqui privati con singoli associati di Stellaria.
Lo stesso Assessore Ammirati continua poi così “l’Associazione Stellaria è stata presente a Ventimiglia al Forte dell’Annunziata in occasione dell’evento nazionale “Occhi su Saturno”. Si evidenzia come in tali serate l’Associazione agisca in nome proprio senza indicare né il nome dell’Osservatorio Comunale “G.D. Cassini” né il Comune di Perinaldo, come imposto dalla convenzione in essere”.
Forse l’Assessore, da poco in carica, non sapeva che nessuna convenzione ci ha mai imposto niente di simile, così come non ci ha mai imposto di mettere il logo di Perinaldo in situazioni ed eventi nei quali Perinaldo non partecipava in nessun modo e condotti da Stellaria autonomamente (Stellaria non era un “dipendente” del Comune). Questo, come quasi tutti sanno, non ci ha mai impedito di promuovere l’osservatorio e Perinaldo in quelle situazioni, senza che nessuna convenzione ce lo imponesse, ma semplicemente perché anche nostro interesse invogliare il pubblico a venire all’osservatorio. Non si capirebbe per quale ragione avremmo dovuto, secondo loro, preferire andare gratuitamente a fare serate sulla costa, disturbati anche dall’illuminazione urbana, anziché aprire l’osservatorio ed incassare almeno i proventi della bigliettazione. Per noi, questa era … promozione!
La promozione non si fa semplicemente aprendo l’osservatorio, ma andando a cercare nuovi visitatori potenziali là dove questi si trovano, e invitarli a venire a Perinaldo. Ci sembrava e ci sembra un’evidenza. E questo abbiamo fatto, con ottimi riscontri di presenze all’osservatorio nelle aperture successive a quegli eventi. Ma forse l’inesperienza e la freschezza della carica, ha impedito all’Assessore di capire anche che “Occhi su Saturno” (http://www.occhisusaturno.it/) era ed è un evento ideato e promosso da Stellaria (e più precisamente a seguito di una brillante e ben studiata idea del Presidente di Stellaria, Nicolò Conte), realizzato con mezzi propri e senza nessuna partecipazione o manifestazione di qualsivoglia interesse da parte del Comune di Perinaldo.
E questo anche se Perinaldo veniva abbondantemente promosso, e gratuitamente, da tale evento. E sarà per questa ragione che la locandina relativa all’evento è stata messa in bella mostra in uno stand del Comune di Perinaldo a Lugano, come “cosa” di Perinaldo. Vabbè, tutti possiamo sbagliare !
Ma lo ripetiamo, nessuna convenzione ci ha mai imposto limiti o obblighi rispetto alle date delle aperture dell’Osservatorio. Eventi o no, la scelta è sempre stata a cura esclusiva di Stellaria. Il buon operato non si misura sulla scelta di una data, di un’apertura o meno dell’osservatorio, ma sui risultati dell’insieme dell’attività svolta e la promozione di Perinaldo che ne deriva. E tali risultati sono sotto gli occhi di tutti. Basta chiedersi, a Perinaldo, chi, quando e come sono state fatte le cose che si vedono e si toccano? E nel resto d’Italia e all’estero, per cosa è conosciuto Perinaldo? Chi l’ha fatto conoscere in questo modo?
Ma la verità è che anche qui si trattava di pretesti, e neanche molto ben congegnati. E chi ci ha seguiti a Perinaldo e altrove, non ha dubbi. L’ingenuità di tali pretesti si spiega facilmente con il fatto che nessun punto della Convenzione col Comune è stato disatteso da Stellaria. Nessuno!
Quindi nient’altro è venuto in mente ai questi nostri Amministratori, tale da poter essere sostenuto ed avanzato in forma ufficiale e scritta, nessun’altra richiesta formale al Consiglio Direttivo di Stellaria. Solo chiacchiere nei carrugi e articoli sulla stampa cartacea e web.
Parole ad effetto buttate lì, solo per far rumore e farci sentire “persona non grata”. Forse sono queste le forme di promozione di Perinaldo e dell’osservatorio che cerca l’Amministrazione. Ma lo stesso Assessore Ammirati, qualche riga più sotto della sua dichiarazione, ci aiuta a capire forse dove sta l’arcano: “Si coglie inoltre l’occasione per porre alcune doverose precisazioni. Sono anni che gli associati di Stellaria vanno diffondendo, anche tramite comunicati stampa ai giornali e in sedi pubbliche non opportune, aspetti non in linea con la convenzione in essere di gestione dell’Osservatorio Comunale. A fronte della reiterazioni di tali incresciose condotte, urge per il Comune di Perinaldo fare chiarezza di modo da evitare ulteriori danni lesivi dell’immagine dell’istituzione e che ipotesi “fantasiose” vengano spacciate per realtà”.
“Aspetti non in linea”, “ipotesi fantasiose … spacciate per realtà”. Ovviamente non è dato capire a cosa ci si riferisce. Ma forse non si deve capire. Parole, rumore. Invece si capisce molto bene che il problema per costoro non era la gestione dell’Osservatorio e la promozione dello stesso, ma l’esistenza di voci fuori dal coro del silenzio assenso. E voci autorevoli, visto il successo e l’apprezzamento di Stellaria e delle sue attività, probabilmente opinioni e critiche insopportabili se espresse pubblicamente e soprattutto se contenenti del vero e se ascoltate e riprese anche da altre autorevoli persone.
E allora a questo punto possiamo avanzare un’ipotesi, cioè che la verità sia esattamente all’opposto di quei pretesti.
Forse ci sbagliamo, ma tutto ci porta a pensare che Stellaria e la sua credibilità e presenza autorevole, cresciuta grazie ai risultati conseguiti, stava promuovendo troppo Perinaldo, l’osservatorio e il ruolo trainante del vettore astronomia per il paese, fino a mettere in luce le incapacità degli Amministratori a coglierne i frutti e valorizzarne appieno le potenzialità e mettere in ombra gli stessi Amministratori, in quanto assenti su quel terreno, mancanti di iniziativa strategica e lungimiranza. E allora, per uscire dall’ombra, dovevano ridimensionare, o annullare, la presenza di Stellaria, riprendere in mano l’osservatorio, ora abbondantemente sviluppato in strutture e promosso in conoscenza internazionale e gestirlo come una vetrina per Perinaldo e per altri interessi e prendendosi così il merito e la paternità del borgo delle stelle. Ci siamo dovuti anche sentir rimproverare di portare in paese pullman carichi di visitatori “solo per l’osservatorio”, come se noi fossimo un ufficio comunale del turismo e mancassimo ai nostri compiti, tentando così di coprire la loro incapacità a lavorare per trasformare questi flussi di visitatori, presenti tutto l’anno, in valore aggiunto per altri ambiti socio-economici del paese.
Ma concludiamo, per ora.
Dopo un ventennio di attività in Perinaldo, i nostri associati hanno lasciato le strutture dell’Osservatorio e la sua dotazione in strumenti arricchite a dismisura. I percorsi astronomici nel paese, strumenti ed installazioni diffusi nel borgo, il Meridiano Cassini e il suo “faro” sulla cima del monte Pietravecchia (quale paese può vantare qualcosa di simile?), esposizioni e giardini astronomici, tutto lasciato nell’oblio e nell’abbandono, mai ripreso e valorizzato come avrebbe meritato, per non parlare della Meridiana della Visitazione, hanno fatto conoscere Perinaldo in Italia ed all’estero.
Allora diciamo, senza alcuna paura di peccare di presunzione, che, esclusa quella cupoletta di color bianco sporco che sporge dal tetto, tutto il resto, dentro e fuori dalla sede dell’osservatorio e dentro e fuori le mura del borgo, ma che al “borgo delle stelle” rimanda, è frutto dell’impegno, ideazione, progettazione, installazioni e attività degli Associati di Stellaria
Ci impegniamo a dare tutte le giuste spiegazioni ad ogni cosa fatta, visibile o meno che sia, di modo che sia chiaro a tutti, al di là del desiderio di alcuni Amministratori di rifare la storia a loro uso e consumo, da dove proviene l’aria di astronomia che si respira in quel borgo e come e grazie a chi questi è diventato veramente “il poggio delle stelle”, così coniato dalla penna e dalla poesia di Anna Cassini, nel suo libro “Gio:Domenico Cassini, uno scienziato del Seicento”.
Sospensione delle nostre attività all’Osservatorio di Perinaldo
13 Ottobre 201513 Ottobre 2015
Le attività pianificate in Ottobre saranno regolarmente effettuate ma il nostro impegno nella gestione dell’osservatorio sta per terminare.
Molti degli Associati di Stellaria hanno da sempre curato questa piccola e preziosa realtà e, grazie anche all’aiuto di tante altre persone, l’osservatorio negli anni è diventato quello che è oggi.
E intendiamoci, l’osservatorio di Perinaldo non è solo cupola e telescopi; i tanti che hanno avuto l’occasione di venirci a trovare hanno potuto scoprire la vera ragione che lo ha reso oggi un centro di divulgazione astronomica e didattica conosciuto e apprezzato in tutta Italia: la passione che ha sempre animato e spinto chi da anni, con costante desiderio di conoscere, con costante capacità di rinnovamento e serio rigore scientifico, ha saputo catturare attenzione e interesse e trasmettere conoscenze e curiosità.
La passione nel mostrare le meraviglie di un cielo troppo spesso dimenticato, la passione che spesso, nonostante intense giornate di lavoro, non ci ha fatto fermare nemmeno per cena per correre a Perinaldo ad accogliervi e condividere con voi un po’ del nostro entusiasmo. La stessa passione che ha spinto alcuni di noi a seguire questa strada, rinunciando a tempo libero e occasioni lavorative, nonostante non ci sia mai stata la possibilità di vedere remunerato il proprio lavoro.
Ma nonostante tutto abbiamo sempre ambito, e pensiamo di esserci riusciti, a far sì che l’osservatorio non fosse solo una banale “vetrina turistica” attiva una o due sere al mese, anche se per alcuni, a quanto leggiamo da La Stampa di domenica 11 ottobre scorso, sarebbe bastato.
Le tante attività online, l’accoglienza delle scolaresche, i corsi di astronomia, le conferenze, le grandi iniziative nazionali e i contatti con i ricercatori ci hanno da sempre impegnato quotidianamente.
Un lavoro complesso e professionale, che chi ha dato immense soddisfazioni, ma che ha richiesto tempo e competenze e che oggi non ci sentiamo più di assicurare.
Purtroppo l’Associazione, già ormai dall’ inizio di questo anno, non riesce più a farsi carico dell’unico piccolo contratto di collaborazione che aveva attivo. I soli ‘rimborsi spese’ non possono più bastare a tenere legati giovani che hanno bisogno di guadagnare per vivere e che non possono più quindi dare solo opera volontaria.
Sommando questa situazione al comportamento dell’attuale Amministrazione (le cui comunicazioni verso di noi ultimamente leggiamo attraverso la stampa…), che ha una visione drasticamente diversa dalla nostra, e che ha creato, nelle ultime settimane, con una serie di goffi comunicati stampa, in alcuni casi anche contraddittori, una situazione tale che ha portato alcuni dei nostri soci più attivi a riflettere sul proprio operato, e anche a ritirare la propria disponibilità, vista la condizione di incertezza e di grave opposizione; e tenuto conto anche di altri avvenimenti che negli anni abbiamo accettato cercando sempre una mediazione, siamo ora arrivati ad un punto di non ritorno.
Da qui la richiesta avanzata il 5 Ottobre di recesso dalla Convenzione di gestione dell’osservatorio di Perinaldo, mantenendo la disponibilità a concordare eventuali azioni transitorie atte a creare il minimo disagio possibile.
Questo non vuol dire che l’Osservatorio verrà chiuso, immaginiamo che l’Amministrazione si adopererà a trovare alternative nella gestione che speriamo mantengano intatto il livello qualitativo con pubblico, scolaresche e mondo della ricerca che ci ha contraddistinto negli anni.
Noi continueremo comunque le nostre attività, online, nelle scuole e nelle piazze e ovviamente e volentieri anche a Perinaldo, per quanto e se ci sarà possibile. Alcuni progetti sono già in cantiere e non mancheremo di stupirvi, speriamo quindi di ritrovarvi insieme a noi sotto un bel cielo stellato!
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29 Ottobre 2015
Abbiamo sempre scelto di parlare e scrivere a nome dell’Osservatorio, perché sembrava questo il modo corretto di rapportarci e diffondere l’immagine della struttura che curavamo; non era certo per ragioni di uso o abuso di immagine; l’Osservatorio, in quanto cupola e telescopio è stato sì fatto costruire nel ’88 dall’allora Sindaco, sempre F.Guglielmi, ma oggi sarebbe solo ‘un cimelio’ se da oltre 15 anni molti tra gli attuali soci di Stellaria non avessero lavorato e portato avanti molti progetti.
Ma alzi la mano chi conosce Stellaria! I nostri soci certamente, forse qualche amico con cui abbiamo collaborato, la cerchia è davvero molto ristretta. Voi che ci leggete probabilmente non sapete chi siamo. Questo perché come dicevamo per anni abbiamo comunicato come osservatorio di Perinaldo, costruendone attivamente l’immagine e ottenendo risultati sotto gli occhi di tutti, tranne di chi non vuole vedere.
La situazione surreale dipinta nell’articolo è molto lontana dalla realtà:
– Il comune non “divorzierà” da Stellaria. Come abbiamo già spiegato tenuto conto di molti fattori, tra cui ultimamente è emerso preponderante il comportamento dell’amministrazione, è stata la nostra associazione – già in data 5 Ottobre – a richiedere il recesso dalla convenzione in quanto è venuto evidentemente a mancare il rapporto di fiducia reciproca e di sostegno, indispensabili per continuare in maniera professionale l’attività presso l’osservatorio.
Le rimostranze dell’amministrazione di Perinaldo non ci sembrano minimamente credibili e il comportamento, che non ha rispettato le prassi che sarebbero state adeguate, ci ha lasciato davvero esterrefatti. Noi per correttezza non abbiamo voluto perpetrare questa discussione pubblicamente, ma ci sembrano doverose alcune precisazioni:
– A fronte di lettere protocollate ci è stato risposto indirettamente con accuse a mezzo stampa,
– rispetto alle “violazioni” della convenzione contestate c’è stato un solo incontro informale in estate in cui pensavamo di aver chiarito le nostre posizioni, la riunione si era chiusa in modo positivo (pensavamo…)
– Non abbiamo mai ricevuto nessuna richiesta formale di adeguamento, ma solo una contestazione sulla serata svolta a Bordighera che non ha comunque basi logiche e pratiche. Inoltre gli Amministratori, sempre in un’ottica di collaborazione da parte nostra, erano stati avvertiti quasi 2 mesi prima dello svolgimento della serata fuori sede. Nessuna richiesta ci è giunta fino a quando l’evento non è stato organizzato in via definitiva. Un caso o una scusa per avere un pretesto?
– In diversi articoli sono state mosse accuse che hanno colpito la sensibilità di molti soci che per anni si sono impegnati nel costruire attivamente l’immagine dell’osservatorio, spesso nella totale indifferenza dell’Amministrazione. A quanto pare un lavoro e un impegno non minimamente apprezzato. Ancora in questo ultimo periodo nessuno dell’Amministrazione si è curato anche solo di interpellarci per sentire la nostra opinione sulla situazione, abbiamo dovuto chiedere noi, e per ben 2 volte, un incontro per discutere del recesso.
Siamo sconfortati dalla situazione, ma ormai stanchi di discutere su cose che dovrebbero essere palesi. Le scelte e l’azione politica è in forte contrasto con il nostro operato e ne prendiamo atto, ci dispiace immensamente lasciare l’osservatorio che in gran parte abbiamo creato, quasi una seconda casa per molti di noi, ma scontrarsi per anni contro muri di gomma ci ha sfiancato.
L’articolo riportato sopra è esemplificativo della situazione. Dopo essere stati contattati dal giornalista che chiedeva un nostro comunicato, abbiamo telefonato al Sindaco di Perinaldo per riferirgli che noi come associazione preferivamo non portare ulteriormente clamore a questa storia, sconfortante per il comune dal nostro punto di vista, per evitare di danneggiare ulteriormente l’immagine dell’osservatorio. È stato risposto che non era stata rilasciata nessuna dichiarazione da parte del comune, di stare tranquilli. Ecco pubblicati nero su bianco i risultati della nostra ingenua correttezza.
Abbiamo ricevuto lettere e apprezzamenti che ci hanno toccato profondamente e di cui vi ringraziamo. Ribadiamo che la nostra non è una resa, le nostre attività continueranno anche se non a Perinaldo e speriamo che chi ci succederà sia in grado di mantenere inalterata la qualità del tanto lavoro svolto fino ad oggi, per fare in modo che l’osservatorio non venga trasformato in una banale attrazione turistica.
Note a piè di pagina
Per fare chiarezza, potreste leggere supposizioni su una nostra violazione della convenzione in vigore con il comune di Perinaldo, la nostra colpa sarebbe quella di aver organizzato la serata internazionale della Luna a Bordighera e non in osservatorio.
Tralasciando come queste accuse probabilmente rivelino le intenzioni e i comportamenti dell’attuale Amministrazione, l’organizzazione indipendente di serate esterne all’osservatorio utilizzando strumentazione non in dotazione allo stesso è garantita dalla convenzione stipulata tra noi ed il Comune.Le motivazioni sul perché si è scelto un luogo diverso da Perinaldo sono già state fornite all’Amministrazione, riassumendo: fossimo stati a Perinaldo non avremmo potuto osservare la Luna in una sera dedicata al nostro satellite. Non si presentano quindi inadempienze ma solamente azioni motivate dal buon senso.
Anche l’accusa di non aver messo il logo del Comune sulle locandine, unica vera preoccupazione che ci sembra prema l’Amministrazione, e l’eventuale danno di immagine all’osservatorio risulta priva di una minima cognizione dei fatti. Le locandine cartacee appese a Bordighera (nel fantasmagorico numero di 10 copie) riportavano ben evidenziato l’invito a venirci a trovare nelle serate di apertura dell’osservatorio a Perinaldo. Tutte le comunicazioni online sono state fatte tramite i nostri profili social, che curiamo con grande impegno e costanza raggiungendo un grande pubblico per nostra fortuna, che indovinate un po’… sono a nome dell’Osservatorio di Perinaldo! Non lasciando molti dubbi sulla promozione dello stesso, in particolar modo in serate a partecipazione libera “fuori porta” che ci permettono di incontrare il potenziale pubblico per le attività in osservatorio.
Franco Rossitto, una vita per lo spazio.
10 Maggio 2015Ricordiamo con grande affetto il professor Franco Rossitto, mancato lo scorso 5 Maggio, che in varie occasioni ci ha onorato della sua presenza a Perinaldo
Franco Rossitto, una vita per lo spazio.
RICORDANDO SILVANO – RECITAL DI PIANOFORTE
18 Maggio 2014Ricordiamo insieme il nostro caro amico, Socio fondatore di Stellaria e grande appassionato di astronomia:
DOMENICA 25 MAGGIO – ORE 17,00 CERVO (Im) ORATORIO DI S. CATERINA
…RICORDANDO SILVANO…
RECITAL DI PIANOFORTE
del M° Giuseppe Aneomanti
In memoria del Dott. Silvano Martino
Improvvisazioni su musiche di Johann Strauss Jr
Grande successo per la prima domenica di Primavera, tra Canti e Sole alla Chiesa della Visitazione
26 Marzo 2014Grande successo per l’appuntamento di Domenica scorsa, 23 Marzo 2014, alla Chiesa della Visitazione di Perinaldo.
Una splendida e soleggiata mattina allietata dai canti della Compagnia dell’Uovo dell’Associazione Troubar Clair che ha entusiasmato il pubblico con una particolare selezione di brani contemporanei alla costruzione della Chiesa. Grazie alla presenza del Sole è stato inoltre possibile seguire il transito del Sole al mezzogiorno solare lungo la linea meridiana e scoprire questo grande strumento astronomico.