Inquinamento Luminoso, ritorniamo a vedere le stelle risparmiando portafogli e ambiente!
L’inquinamento luminoso è un problema grave, ma spesso sottovalutato, legato all’utilizzo improprio delle fonti di illuminazione.
Chi, come noi, ama osservare il cielo stellato affronta di prima persona questo problema ogni notte, sono migliaia gli appassionati costretti a “migrare” per una notte alla ricerca di luoghi bui.
Ormai le stelle visibili dalle città si possono contare sulle dita di una mano…
Ma inquinamento luminoso non pregiudica solo la visione del cielo notturno, tocca tutti noi, da Wikipedia leggiamo:
Tra i danni ambientali si possono elencare: alterazione dei ritmi circadiani nelle piante, animali ed uomo (ad esempio la produzione della melatonina viene bloccata già con bassissimi livelli di luce), difficoltà o perdita di orientamento negli animali (uccelli migratori, tartarughe marine, falene notturne), alterazione del fotoperiodo in alcune piante.
Ma il problema qual è, dovremmo spegnere tutte le luci di notte?
Spesso ci viene posta questa domanda… la risposta è ovviamente no!
Le luci servono, la loro utilità è indiscussa ma solo SE USATE CORETAMENTE!
Gli impianti attuali, non solo in Italia ma nella maggior parte del mondo, non sono ottimizzati, la luce viene proiettata in tutte le direzioni, anche dove non serve.
Se dobbiamo illuminare un viale che senso ha proiettare il 30% o più della luce verso il cielo? Inoltre quel 30% o più di luce che si disperde illuminando inutilmente il fondo cielo ha un costo, un costo enorme ed è un spreco che tutti noi paghiamo caro sulla bolletta!
Ma le immagini parlano più di mille parole… ecco il prima e dopo la modifica degli impianti di illuminazione:
L’illuminazione della strada rimane invariata… ma la luce viene concentrata solo verso il basso, permettendo inoltre l’utilizzo di lampade meno potenti, con un risparmio energetico che in pochi anni puಠammortizzare il costo della modifica dei vari impianti e oltre abbassare drasticamente le spese di illuminazione.
Vogliamo fare due conti? Allora ecco qualche dato:
La modifica di 53 lampioni portandoli da 400w Na a 150w Na e 25 lampioni da 250w Na a 150w Na e sostituendo i vetri prismati con appositi vetri piani a portato i consumi a scendere dagli originari 27,45Kwh agli attuali 15,75Kwh conm ulteriore riduzioni del 50% dopo le ore 23.
E la bolletta??
Bene la boletta è passata da 12.913€ a 3711€!
Il costo dell’opera si ammortizza in un solo anno, permettendo nei successivi anni un risparmio enorme… che si riperquote ovviamente anche sulle nostre bollette!
Se volete approfondire: Casi pratici di modifiche impianti (file PowerPoint) Internation Dark Sky Association sezione italiana.
I vantaggi di un impianto a norma in sintesi:
- La luce viene proiettata solo dove è necessario.
- Lampade a consumo energetico più basso.
- Abbassamente delle richieste energetiche e quindi dei costi.
- Maggiore illuminazione sulle aree dove viene proiettato il fascio luminoso.
Anche la Liguria ha finalmente una legge che regolamenta gli impianti di illuminazione, ponendo come obbiettivo la modifica degli attuali impianti entro 5 anni e imponendo per i nuovi impianti l’utilizzo di lampade apposite.
Purtroppo, a fronte di una legge ottima, troviamo grandi difficoltà e poca conoscenza, chiediamo quindi aiuto a tutti voi per sensibilizzare le realtà locali a rispettare queste normative, che non solo ci faranno ritrovare il piacere di osservare il cielo notturno nella sua magnificità , ma porteranno grandi benefici economici, minor costo delle bollette elettriche, ed ambientali, minori emissione inquinanti a fronte di una minore richiesta energetica.
————————– Approfondisci:
CieloBuio – Coordinamento per la protezione del cielo notturno
Martina
Ottimo articolo, bravo! Ti farò eco..
Ciao,
Martina
admin
Grazie… e grazie soprattutto se riprenderai l’argomento sul tuo blog.
Credo fortemente che una maggiore informazioni possa sensibilizzare tutti… anche alla luce dei dati… insomma una riduzione di 3/4 del costo energetico vi sembra poco??
Dimenticavo di dire che la Liguria non è l’unica regione dove è attiva una legge anti inquinamento luminoso, e i ragazzi di cielobuio.org si danno veramente da fare per estendere questi provvedimenti in tutte le regioni italiane, visto che molte ne sono ancora sprovviste.
Martina
Grazie a voi per il lavoro utile che fate.
Si ho dato un’occhiata ai siti che citate, molto interessanti, anche la presentazione. Davvero. Tra poco pubblico l’articolo. Ciao.
gaianorm
Ciao, sono Giacomo ed esercito la professione di Lighting designer da diversi anni, io credo a differenza di molti miei colleghi nell’importanza di leggi che regolamentino in modo piu’ rigoroso il mondo iluminotecnico, e credo inoltre nell’importanza di mettere a confronto le due figure di astrofilo e illuminotecnico e reltive esperienze, in modo da colmare le lacune contenute in molte leggi regionali tuttora in vigore.
Vorrei invitare tutti sul mio blog, interamente dedicato all’illuminazione
http://luxemozione.blogspot.com/
magari se vi interessa postate qualche commento
ciao
WWF Cesena
L’inquinamento luminoso minaccia la salute?
Gli scienziati sostengono che gli effetti dell’inquinamento luminoso sono gravi. Secondo il Dr Russel Reiter dell’Università del Texas si tratta di effetti riconducibili al 2° gruppo di “cancerogeni per la saluteâ€, anche se l’Organizzazione Mondiale della Sanità non riconosce tale rischio. Tuttavia il pericolo é reale dato che la luce sopprime la produzione di melatonina, un antiossidante che protegge contro il cancro, anche quando le palpebre di una persona sono chiuse per dormire. Le luci a colori “blueâ€presenti nella luce bianca, come quella emessa dai LED, sono i più pericolosi. Lo scienziato Abraham Haim, dell ‘Università di Haifa, dopo aver condotto uno studio che ha dimostrato che le donne che vivono in quartieri ben illuminati hanno avuto il 37% in più di probabilità di ammalarsi di cancro al seno rispetto coloro che vivono in quartieri più scuri, concorda sul fatto che gli effetti sulla salute dell’inquinamento luminoso non possano essere ignorati. Anche gli animali soffrono gli effetti nocivi dovuti alla luce, in particolare gli uccelli e le farfalle notturne, spesso girando a vuoto (e sprecando energie) nelle zone illuminate quando dovrebbero essere alla ricerca di alimentazione, in migrazione o alla ricerca di un compagno. Gli uccelli spesso ruotano attorno agli edifici alti e illuminati, come ad esempio si è potuto osservare intorno alle piattaforme petrolifere poste in mare aperto. (Nostra traduzione da Sky-Dark Association)