4 Novembre la cometa Hartley 2 in diretta dalla missione EPOXI.

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àˆ vero, non ci ha regalato un grande spettacolo come speravamo, non è stata luminosa come la ormai indimenticabile Hale-Boop, ma ci siamo un po’ affezionati alla cometa 103/P Hartley, l’abbiamo aspettata a Settembre, osservata (non senza qualche difficoltà ) ad Ottobre. Ed in queste notti, nuvole permettendo, possiamo ancora rintracciarla, a cavallo tra le stelle dell’Unicorno e del Cane Minore.

Una debole macchia di luce, non molto forse, è tutto quello che possiamo vedere qui da Terra a 22.589.298 km di distanza da questa cometa.

Ma manca veramente poco, un giorno appena, e la sonda Deep Impact nel corso della sua seconda missione, chiamata EPOXI (Extrasolar Planet Observation / eXtended Investigation of comets)  raggiungerà  la Hartley 2 e si avvicinerà  a poche centinaia di km dalla cometa.

Il tutto sarà  trasmesso in diretta, le immagini viaggeranno per oltre 20 milioni di km nello spazio per poi essere condivise su internet.
Questo grande iceberg spaziale, di cui noi non conosciamo che la ben più grande e brillante chioma di particelle che lo circonda, sarà  svelato nella sua parte più intima. Potremo osservare il nucleo di una cometa in piena attività .

Le comete sono state già  raggiunte da alcune sonde, la  missione europea Giotto (1986) è stata la prima a raggiungere una cometa attiva, ma le tecnologie cambiano rapidamente, cosଠcome i risultati che possiamo aspettarci. Avremo un punto di vista eccezionale per scoprire i segreti di questi corpi celesti, tanto affascinanti quanto ancora ricchi di misteri.

Dunque non perdete la diretta, avvisate amici e parenti e buona visione!

Prime immagini:

screenshot della diretta, le emozioni nella sala di comando del JPL e le prime immagini ravvicinate della cometa:

la cometa Hartley 2:

Epoxi ultime immagini (sito NASA)

AVVICINAMENTO ALLA COMETA – TRASMISSIONE LIVE

  • Ora inizio trasmissioni: ore 14,30,
  • massimo avvicinamento alla cometa (700km) ore 14,50

Segui la diretta dal canale Ustream, dal sito NasaTV o dalla nostra pagina:

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