Forse avrete già notato due stelle luminose sopra l’orizzonte Ovest ben visibili alla sera, dopo il tramonto. Non si tratta di stelle ma dei due pianeti più brillanti del cielo: Venere e Giove.
Per tutto il mese di Giugno abbiamo assistito al lento avvicinamento dei due pianeti, ben visibili sopra l’orizzonte Ovest hanno arricchito il cielo serale, ma finalmente siamo arrivati al clou dell’evento. Con una magnitudine di -1.3, Giove è l’astro più debole della coppia, Venere splende di magnitudine -4.1. La sera del 30 giugno e del 1° Luglio i due pianeti si troveranno alla loro minima distanza, separati da appena 1/3 di grado. Si tratta della congiunzione planetaria più stretta dell’anno, uno spettacolo da non perdere! Con telescopi a bassi ingrandimenti si potranno osservare contemporaneamente, individuando la fase di Venere e i satelliti di Giove.
Dal passato al futuro.
Una serie di congiunzioni simili è avvenuta nel 3-2 a.C. ed è stato suggerito possa essere il fenomeno seguito dai Magi e citato nel Vangelo di Matteo. Mentre la mattina del prossimo 26 Ottobre 2015 i due pianeti si troveranno di nuovo insieme, questa volta non così vicini (saranno separato da 1°) e sopra l’orizzonte Est, in compenso poco lontano brillerà anche Marte.
Illusioni celesti.
Facciamoci ammagliare dal fascino di questo evento ma non dimentichiamo che la vicinanza dei due pianeti sarà solo prospettica. Anzi, forse conoscere la vera posizione di questi due pianeti può aggiungere ulteriore fascino all’osservazione. Venere si trova in questo periodo a circa 80 milioni di km dalla Terra, Giove ad oltre 904 milioni di km!
Filippo Tornambè
La sera del 27 giugno io li ho visti, luminosissimi, dal teatro greco di Siracusa. Devo aggiungere altro?
Barbara Silvestri
Ne avevo azzeccato uno su due , Giove. A occhio nudo. Spettacolo davvero impressionante da Mirano , Venezia
Giusy Stefani
Allora stasera starò cogli occhi al cielo, ieri sera me la sono persa …
ornella agostini
Visti ogni sera fine giugno inizio luglio dal terrazzo di corte dei butteri avvicinarsi e poi allontanarsi. Non capivo se era Giove