6 Giugno 2012, il Transito di Venere davanti al Sole. L’evento astronomico dell’anno!

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All’alba del 6 Giugno l’ultima opportunità  per osservare questo raro fenomeno che si ripeterà  nel 2117!

Il transito di Venere è al primo posto della nostra Top5 dei più belli eventi astronomici del 2012.

Un fenomeno celeste tra i più rari

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Dall’invenzione del telescopio ad oggi sono stati solo 6 i transiti di Venere osservati, tra gli eventi astronomici predicibili sono tra i più rari e avvengono con uno schema che si ripete ogni 243 anni, con coppie di transiti separate da un intervallo di 8 anni che si ripetono in periodi più ampi di 121,5 e 105,5 anni. L’ultimo transito è avvenuto l’8 Giugno 2004 il prossimo avverrà  l’11 dicembre del 2117!

Tra il XVIII ed il XiX secolo i transiti di Venere hanno generato un notevole entusiasmo tra gli astronomi stimolando la realizzazione delle prime spedizioni scientifiche internazionali. La ragione di questo grande interesse era dovuta alla possibilità , attraverso la precisa osservazione dei transiti di Venere, di riuscire a determinare una misura essenziale ma ancora imprecisa, la distanza tra la Terra e il Sole, unità  di misura chiave per determinare le distanze di tutti gli altri pianeti.

Aspettando l’alba del 6 Giugno

Gli orari del transito per Perinaldo, calcola i tempi precisi per la tua località  di osservazione.

Venere sarà  visibile come un disco  nero in prossimità  del bordo solare. L’Italia non sarà  favorita nell’osservazione di questo fenomeno, che comincerà  in piena notte e si mostrerà  solo nelle fasi conclusive all’alba. Sarà  essenziale quindi cercare un luogo di osservazione con l’orizzonte nord-est più libero possibile da impedimenti – montagne, colline, alberi, case -. Gran parte della costa Adriatica e la parte orientale della Sardegna sono ovviamente favorite potendo osservare sorgere il Sole sul Mare.

Ecco come apparirà  il transito tra le h6,10 e le h6,45 del 6 Giugno 2012

Come osservare il transito di Venere

MAI OSSERVARE IL SOLE SENZA APPOSITI FILTRI – vetri oscurati, radiografie ed altre soluzioni casalinghe non sono sicure e possono portare a danni irreparabili alla vista. Anche utilizzando i filtri consigliati non prolungare mai troppo le osservazioni.

In rete è possibile reperire facilmente occhialini per le eclissi equipaggiati con un sottile strato filtrante in mylar (Link1Link2), confortevole e sicuro.

Se non avete famigliarità  con gli ordini online cercate dal ferramenta un vetro per saldatori di densità  14, vedrete il Sole con una colorazione verdolina ma terrete al sicuro i vostri occhi!

Le raccomandazioni aumentano per l’uso di telescopi e binocoli, che devono essere opportunamente protetti con filtri solari specifici, reperibili nei negozi che vendono materiale astronomico. Mai puntare il Sole guardando nel telescopio senza prima averlo dotato di un apposito filtro. La luce concentrata del Sole che arriva attraverso le lenti degli strumenti ottici puಠcompromettere in pochi secondi la vista.

Se avete un binocolo, o un piccolo telescopio, un metodo sicuro ed efficace per osservare il Sole è attraverso la proiezione della sua immagine su un foglio bianco, preferibilmente cartoncino, che deve essere posto a crica 60cm – 1 metro dallo strumento ottico per evitare di l’eccessivo calore della luce solare focalizzata. Per non danneggiare i vostri strumenti consigliamo ogni 2-3 minuti fare piccole pause tappando gli obiettivi o spostando il puntamento.

I migliori risultati si ottengono fissando gli strumenti ad un cavalletto che permetterà  di mantenere stabile e senza vibrazioni l’immagine. Attenzione a non puntare il binocolo o il telescopio guardando attraverso le lenti ed a non interporre mai lo sguardo tra lo strumento ottico e lo schermo.

Non ci resta che augurarvi buone osservazioni!

Per approfondire:

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