Maggio 2012: ultima occasione per osservare Venere nel cielo serale

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Venere: ultima chiamata.
Da mesi la osserviamo brillare, luminosa più di ogni altra stella o pianeta, sopra l'orizzonte Ovest. A Maggio potremo osservarla per l'ultima volta nel cielo serale. Dopo lo storico transito davanti al Sole del 6 Giugno 2012 sarà  infatti visibile in orari meno comodi nel cielo mattutino, prima dell'alba sopra l'orizzonte EST. Per ritornare ad osservarla nel cielo serale dovremo aspettare la prossima primavera, quindi nelle prossime sere non mancate di rivolgere lo sguardo verso il più luminoso dei pianeti del Sistema Solare!

Ad occhio nudo.

Un tuffo verso il Sole

Nelle sere di questa seconda parte di Maggio non sarà  difficile prendere confidenza con i movimenti di Venere. Scegliete una postazione di osservazione e sera dopo sera, sempre alla stessa ora, rivolgete lo sguardo verso il pianeta. Potrete notare facilmente che con il trascorrere dei giorni Venere si ritroverà  sempre più prossima all'orizzonte ed in un cielo sempre più chiaro, segno evidente dell'avvicinamento al Sole. Negli ultimi giorni del mese farete fatica a rintracciarla tra le luci del crepuscolo e la foschia che tipicamente si forma nelle zone di cielo limitrofe all'orizzonte. Ad inizio Giugno sarà  già  troppo vicina al Sole per essere osservabile.

Al telescopio

Lo Spettacolo delle Fasi

Venere forse non a caso porta il nome della Dea dell'Amore e della Bellezza, la sua luce cosଠintensa e cosଠbianca non deve aver certo lasciato indifferenti gli antichi.  Ma lo spettacolo non diminuisce di certo osservandola con un telescopio, anche modesto, che ci rivelerà  non un disco ma una piccola falce. Venere infatti, come Mercurio, trovandosi tra la Terra ed il Sole ci mostra le fasi.
In queste sere di Maggio Venere ci appare come uno spicchio, un poco più sottile ed un poco più grande sera dopo sera.

Il segreto (terrificante) della bellezza di Venere.

La grande luminosità  di Venere è dovuta alle spesse nuvole che la avvolgono e riflettono gran parte della luce solare. Queste nuvole perpetue nascondono completamente la superficie del pianeta. Oggi grazie ad oltre 20 sonde spaziali che l'hanno indagata ed alle immagini radar, in grado di “bucare” la spessa atmosfera, conosciamo abbastanza bene questo pianeta, che per dimensioni e massa possiamo considerare un gemello della nostra Terra.
L’atmosfera è composta da circa il 97% di anidride carbonica e dall'uno al 3% cento di azoto con tracce di vapore acqueo, elio, neon, argon, composti di zolfo e ossigeno. Lo strato nuvoloso è incredibilmente spesso e raggiunge quote di 50 – 70 km dalla superficie.  L'effetto serra rende la superficie di Venere  un vero inferno con una pressione di 90 atmosfere (la stessa che troviamo nei nostri mari immergendoci a 900 metri di profondità ) e temperature che raggiungono i 755 K (482 ° C o 900 ° F).

La supercie di Venere ripresa nel 1982 dalla sonda sovietiva Venera-13 che ha resistito per 127 minuti all’ostile ambiente venusiano.

APPROFONDIMENTI

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