News di Astronomia ed Astronautica: 22 Aprile 2012

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Questa settimana troviamo tante interessanti notizie segnalate nella nostra consueta rassegna.

Dalle nuove analisi sugli esperimenti effettuati negl ianni settanta dalle sonde Viking su Marte alle sorprendenti nuove scoperte della sonda Messanger su Mercurio.  Clicca sui titoli per leggere gli articoli proposti.

  • Gli esperimenti delle missioni Marziane Viking degli anni °70 trovarono la vita su Marte?

    Titoloni più o meno grandi, tutti costantemente nel tono-scoop ‘trovata vita su Marte’.

    Ovviamente una cosa cosଠsenza essere preceduta da un annuncio NASA e da una tempesta di articoli su tutti i media suona parecchio strana. Ecco quindi in questo post un’analisi obiettiva dei fatti per evidenziare quelle che sono le cose certe da ciಠche è fantasia e voglia di scoop. - NEWS SPAZIO

  • Non sono i GRB l’origine dei raggi cosmici

    L’analisi delle rilevazioni dell’osservatorio IceCube in Antartide relative a 300 lampi di raggi gamma, o GRB (Gamma Ray Burst), ha mostrato l’assenza dei neutrini che dovrebbero produrre se fossero la causa dei raggi cosmici, un risultato negativo.
    “Anche se non abbiamo scoperto da dove provengono i raggi cosmici, abbiamo compiuto un passo importante per escludere una delle previsioni più importanti”, ha detto Francis Halzen uno degli autori della ricerca, i cui risultati sono presentati in un articolo pubblicato su “Nature”. - Le Scienze
  • Vita su Marte? Occhio ai crateri da impatto

    Sebbene non sia ancora chiaro dove è più probabile trovare eventuali forme di vita marziana, uno studio suggerisce di guardare con attenzione alle fratture nei crateri prodotti dall’impatto di asteroidi. Queste fratture infatti potrebbero ospitare un ambiente adatto alla sopravvivenza di microrganismi, offrendo un rifugio sicuro dalle condizioni ostili alla vita presenti in superficie. – Le Scienze
  • URANIA – Notiziario di Astronomia ed Astronautica.

    – I NEUTRINI CHE NON CI SONO
    Ancora una volta i neutrini non si fanno trovare. A rimanere delusi sono ora i ricercatori di Icecube, un grande telescopio costruito al polo sud. Stavano cercando di misurare il passaggio di alcuni neutrini prodotti dall'esplosione di grandi stelle lontane. Sembrava un passaggio certo e invece non ne hanno trovato neanche uno. Il risultato è stata una vera sorpresa. (..)

    -MATERIA OSCURA ALLA LARGA DAL SOLE
    Non si vede ma c'è e ce n'è in grandi quantità  ma, a quanto pare, non nelle vicinanze del Sole. Viene chiamata materia oscura: qualcosa di diverso dalle stelle, dal gas e dalla polvere interstellare, qualcosa la cui natura non è ancora stata identificata ma che influisce gravitazionalmente su ciಠche osserviamo (..)

    - ADOZIONI PLANETARIE
    Ci sono pianeti che vagano solitari nello spazio, sbalzati via dal loro luogo di origine, slegatisi dalla propria stella per effetto di interazioni gravitazionali con altri corpi celesti. Secondo una nuova simulazione al computer, alcuni di questi vagabondi solitari potrebbero venire adottati da un'altra stella e rimanere in orbita intorno ad essa. Anche se (..)

  • Astronomia: il fascino della volta celeste

    Il cielo notturno costituisce uno tra i tanti spettacoli che la natura ci offre quotidianamente. Uno spettacolo gratuito, osservabile sin dalla notte dei tempi dai nostri antenati che l'hanno studiato, osservato, contemplato. Troppo spesso, presi dai problemi quotidiani che la vita ci impone, dimentichiamo di alzare lo sguardo verso altri mondi; mondi affascinanti che ci sovrastano, che ci appaiono tanto lontani, pur facendone noi parte. Andiamo un attimo indietro nel tempo e capiamo come i primi esploratori concepivano il cielo. Un tempo questi valorosi uomini facevano riferimento al firmamento attraverso concezioni religiose: rappresentava la dimora degli dei. I sacerdoti-astronomi prendevano appunti, compilavano calendari ed erano i custodi delle leggende. Tra i primi popoli a studiare il cielo ci furono gli Accadi, in una regione dove 4500 anni fa sarebbe poi sorta Babilonia. Ma il vero fascino che l'uomo subisce nei confronti dell'astronomia esiste sin da quando collegಠil moto degli astri al cambiamento delle stagioni.
  • Mercurio: un pianeta sorprendente.

    Fino a pochi anni fa Mercurio, il pianeta più vicino al Sole, era conosciuto pochissimo. Dopo l'arrivo della sonda automatica MESSENGER, un anno fa, le nostre conoscenze su Mercurio stanno aumentando esponenzialmente, rivelando una serie di sorprese clamorose.
  • La materia oscura manca all’appello!

    “I nostri risultati contraddicono i modelli accettati”. Christian Moni-Bidin, dell’Università  di Concepcion, in Cile, è perplesso. Se lui e i suoi colleghi, tutti cileni, hanno ragione, il grattacapo non è da poco. Tant’è che lo scienziato aggiunge: “Il mistero della materia oscura è diventato ancora più misterioso”.
    La materia oscura è, appunto, oscura: non emette nà© riflette radiazione. Insomma non si vede. Come si puಠallora sapere che c’
  • ESA tenta di ristabilire i contatti con il satellite ENVISAT

    NEWS SPAZIO :- Ecco un aggiornamento sul satellite Europeo Envisat che ha smesso di inviare dati a partire dallo scorso 8 Aprile. L’Agenzia Spaziale Europea continua gli sforzi nel tentativo di riprendere il controllo del satellite, fonte di preziosi dati scientifici sulle terre, mari, ghiacci, atmosfera del nostro Pianeta.

    Osservazioni compiute nella banda del visibile, immagini radar e rilevamenti laser tutti relativi ad Envisat mostrano che il veicolo spaziale è tuttora in orbita stabile intorno alla Terra.

    Un primo obiettivo del recovery team dell’ESA è stabilire se il satellite è entrato nello stato di Safe-Mode, una configurazione di attività  attivata automaticamente in seguito al verificarsi di eventi imprevisti.

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