A proposito del tracciato del Meridiano Cassini
Chi ci ha seguito soprattutto in quei ultimi giorni sa che il giorno 28 gennaio ci siamo recati a Torino, invitati dal Comune di Torino, per presenziare alla manifestazione di inaugurazione del tracciato che segna il Meridiano Cassini, a Torino, iniziativa facente parte di una delle attività del progetto “Sole e Tempoâ€, nell'ambito dell' Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea, Programma Alcotra 2007-2013, che il comune di Perinaldo ha portato avanti con il comune francese di La Trinità©.
Questo evento ha destato molto interesse e curiosità e di questo siamo davvero molto contenti e ringraziamo sentitamente quanti ci hanno seguito e ne hanno parlato, dai quotidiani su carta e on-line, alle Radio e TV, al pubblico più vario, sia presente a Torino che attraverso il nostro sito web.
Ci sembra perಠimportante fare un po' di chiarezza circa il tracciato del Meridiano Cassini, dato che alcune delle cose scritte e dette sono risultate un po' imprecise, cose che capitano, inevitabilmente.
Per non ritrascrivere quanto già pubblicato in varie occasioni ed anche distribuito a giornalisti, ad alcuni uffici di Turismo ed Enti Pubblici e a quanti sono venuti a trovarci, qui trovate il materiale che spiega in dettaglio che cos'è il Meridiano Cassini, come e perchà© cosଠè stato da noi chiamato il meridiano di longitudine 7°40'00â€, quali città sono state per ora coinvolte in questa iniziativa.
Teniamo solo a precisare ancora:
– che Giovanni Domenico Cassini, Cassini I, l'astronomo nato a Perinaldo nel 1625 e morto a Parigi nel 1712, non ha tracciato nà© disegnato alcun “Meridiano Cassiniâ€;
– che il meridiano di longitudine 7°40', da noi intitolato al Cassini, non ha nulla a che vedere con la misura dell'arco di meridiano fatta dal Beccaria nel 1774 tra Andrate e Mondovଠ(misurazione poi confutata da Cassini III, Cà©sar Cassini de Thury figlio del figlio di Cassini I, per la quale dava un valore differente);
– che il tracciato del “Meridiano Cassiniâ€, longitudine 7°40', è stato segnalato oltre che a Perinaldo, anche nelle città di Vallebona (Im), Bordighera(IM), che si trovano a Sud di Perinaldo, Apricale (Im), Pigna (Im), monte Pietravecchia (1990m, Parco delle Alpi Liguri,comune di Pigna), Torino e Saint-Vincent che si trovano a Nord di Perinaldo;
– che ci piacerebbe molto continuare a tracciare il Meridiano Cassini anche attraverso il mondo intero fino al Polo Nord e al Polo Sud, ma che per ora il tracciato comprende solo le città sopra nominate, essendosi concluso il progetto “Sole e Tempo†di cui tale iniziativa faceva parte;
-che in Norvegia, in occasione del “Cammino nordico di Re Olafâ€, era stata fatta una foto con alcuni dei partecipanti con un cartello del Meridiano Cassini, che appositamente avevano fatto una deviazione dal loro percorso; ma in Norvegia, cosଠcome in Tunisia ancora nessun cartello che segni il tracciato è stato posizionato;
– che l'idea di segnare con cartelli e borchie il meridiano di longitudine 7°40' dando origine al tracciato del “Meridiano Cassiniâ€, è nata subito dopo aver realizzato, tra il 2005 e il 2007, la linea della Meridiana della Visitazione, linea lunga 20 metri , che rappresenta la milionesima parte del meridiano 7°40'00â€; questa linea meridiana è frutto di un lavoro collettivo, cui hanno partecipato vari collaboratori del nostro osservatorio, ma che è stata ideata, calcolata e principalmente realizzata dal signor Giancarlo Bonini, esperto in gnomonica del nostro osservatorio e non da Marina Muzi, che ha comunque collaborato;
Infine siccome a Torino i cartelli sono stati posti sulla parete dell'edificio che ospita il centro enogastronomico Eataly, e la cosa ha portato qualcuno ad insinuare che ci sia una qualche ragione di interessi economici….in tempi di crisi, ma noi diremmo soprattutto in tempi pre-elettorali (a Torino in primavera ci saranno le Amministrative…..) , noi teniamo a precisare che la scelta di tale luogo, fra altri possibili (il meridiano non puಠnon tagliare Torino….passa anche in piazza Statuto, non lontano da Largo Cassini , non proprio in via Cassini…) è stata fatta, in accordo e su indicazione degli Uffici del Comune di Torino preposti a cià², e che ne hanno la competenza, a seguito di sopralluoghi e verifiche.
Magari noi fossimo sponsorizzati da Eataly….
Se avessimo sponsor potremmo migliorare sempre di più le attrezzature a nostra disposizione, ampliando anche l'offerta al pubblico che ci segue con passione !
L'osservatorio ha un servizio di gestione, ditta Stellaria, necessario per la bigliettazione che è l'unico sostentamento della nostra attività ed impegno, a parte un piccolo, ma importante per noi, contributo del Comune di Perinaldo (3.000 euro l'anno), che ci aiuta ad offrire un servizio di apertura tutto l'anno.
L'Osservatorio Astronomico Comunale “G.D.Cassini†di Perinaldo, in provincia di Imperia, si chiama cosà¬, questo è il suo nome ufficiale e riconosciuto; ci dedichiamo prevalentemente ad attività di didattica e divulgazione, ma si fa anche un po' di ricerca, certo non quella “ufficiale†di strutture a ciಠespressamente adibite, ma noi abbiamo un cielo limpido e magnifico, strumentazione che ci consente già di seguire percorsi di comete e asteroidi, transiti di pianeti, curve di luce di pianeti extrasolari; la stessa linea meridiana della Visitazione è frutto di ricerca e di applicazione di tecniche mai usate prima circa ad esempio il foro gnomonico e i righelli degli equinozi.
Certo vorremmo tanto fare di più.
Tullio Aebischer
Ho trovato questa ‘manifestazione’ cercando notizie sul gradus taurinensis.
Per info, marcai il Primo Meridiano d’Italia nel 2008 all’interno del GRA (Roma) in occasione del 190esimo anniversario della nascita di p. Secchi visto che fu lui che scelse il punto oggi occupato su monte Mario dalla torretta dell’IGM.
Nel 2007 misi una targa nei giardini Vaticani e nel 2008 in una scuola elementare.
Faccio presente che indicare il meridiano sull’opuscolo e sulle borchie con la sola coordinata 7°40’E non è sufficiente visto che si dovrebbe aggiungere anche il datum.
Cordiali saluti
admin
Grazie del suo contributo; conosciamo certo il lavoro fatto a Roma, da Padre Secchi nel passato e poi anche in occasione del 190.mo anniversario e quanto da Lei fatto circa l’ Itinerario Geodetico, con la marcatura del Primo Meridiano d’Italia sui marciapiedi delle vie di Roma all’interno del Grande Raccordo Anulare; il lavoro da noi realizzato è nato solo da intenti divulgativi e didattici, legati anche ad altri lavori e realizzazioni nel paese natale del Cassini; non abbiamo ritenuto necessario aggiungere il datum, non volendo fare un lavoro geodetico professionale.