M44 l’ammasso aperto Presepe o Alveare nel Cancro.

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m44-foto

Nelle sere di Marzo una debole costellazione si presenta alta nel cielo. Il Cancro.

Sotto un cielo non troppo buio sembra una zona vuota tra i luminosi Castore e Polluce, le brillanti stelle dei Gemelli, ed il Leone. Tutte le stelle del Cancro hanno una luminosità modesta e non sono facili da rintracciare.

Ma il Cancro nasconde un vero gioiello, l’ammasso aperto catalogato M44 ma comunemente chiamato Presepe o Alveare.

Questo ammassi stellare dista da noi 577 anni luce e contiene circa 500 stelle in una regione di spazio di 15 anni luce. Sotto un cielo buio è visibile anche ad occhio nudo come una porzione di cielo leggermente più chiara.

La migliore visione si avrà osservandolo con un binocolo o un piccolo telescopio a bassi ingrandimenti.

Foto dell'ammasso aperto m44 e disegno di Galileo

Galileo lo osservò con il suo cannocchiale, ma già i Greci conoscevano e scrivevano di questo gruppo di stelle.

Previsione meteorologiche.

In passato veniva usato anche per verificare la qualità del cielo e la presenza di foschia, nel 280 a.c. Arato e Teofrasto scrivevano che quando il praesepe appariva debole o non era visibile allora stava per piovere,  anche se in cielo non si scorgevano nubi. La mitologia Cinese era ben più macabra, gli astronomi del Celeste Impero chiamavano questo gruppo di stelle “le anime dei cadaveri accumulati”.

Gli ammassi stellari aperti

Un ammasso aperto è un gruppo di stelle nate insieme da una nube molecolare gigante, e ancora unite dalla reciproca attrazione gravitazionale. Sono oggetti giovani (astronomicamente parlando), e contengono quindi molte stelle calde e luminose. Questo rende gli ammassi aperti visibili da grandi distanze, nonché una tipologia di oggetti facili da osservare anche con piccoli strumenti. La nube molecolare “genitore” è a volte ancora associata all’ammasso, che ne illumina alcune parti che diventano visibili come una o più nebulose. Tutte le stelle di un ammasso aperto hanno all’incirca la stessa età e la stessa composizione chimica, perciò ogni eventuale differenza tra di loro è dovuta unicamente alla loro massa. (..)

 

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