Osservando la Luna piena, semplicemente ad occhio nudo, si notano delle grandi macchie scure, i “mari”.
Enormi distese di lava solidificata, testimonianza di un passato remoto, quando la Luna era ancora geologicamente attiva.
In queste grandi macchie l’uomo ha da sempre immaginato personaggi, volti ed animali. La classica “faccia della Luna”, con i due occhi e la bocca, ma anche un coniglio, un cacciatore, oppure il volto di Caino secondo Dante.
Ognuno può immaginare ciò che preferisce, un po’ come si fa con le nuvole. Nel 1880 un italiano, Filippo Zamboni, si accorse che sul disco della Luna piena, quando è ancora bassa sull’orizzonte, si può scorgere l’immagine di una donna ed un uomo che si stanno baciando.
E voi, cosa vedete sulla Luna? 🙂
Approfondimenti:
Una proposta di osservazione a occhio nudo: le facce della Luna Piena
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appassionati italiani di astronomia.
Efisio Masala.