Convegno EAN, Mirandola 17-19 Dicembre 2010
Descrivere in poche parole questo 3° convegno dell’European Astrosky Network è davvero difficile. Basti dire che alla prima serata di questa maratona di quasi 3 giorni, completamente dedicati all’astronomia, parteciperà Dario Fo.
Ma un plauso agli organizzatori è da fare, oltre per il grande impegno nell’organizzare quello che, senza paura di essere smentiti, possiamo definire il più grande e ricco convegno di astronomia in Italia, per il servizio di streaming live del convegno, che quindi potrà essere interamente seguito anche via web!
Per i non addetti ai lavori consigliamo due momenti sicuramente di grande interesse:
Venerdi 17 ore 21: Dario Fo
Dialogo faceto sull'attrazione celeste.
Sabato 18 ore 21: dr. Mario di Martino(Osservatorio Astronomico di Pino Torinese)
“Gli Asteroidi Killer e le profezie sul 2012”
Sarà possibile seguire tutti gli eventi direttamente dal player qui sotto:
In caso di problemi nella visualizzazione collegarsi alla pagina ufficiale del convegno EAN.
Sito web Ufficiale: http://www.eanweb.com/
PROGRAMMA
Nel corso del fine settimana del 17-18-19 dicembre prossimo, si terrà a Mirandola un importante convegno nazionale di astronomia organizzato dalla web community Ean, European Astrosky Network.
Una ventina di relatori, provenienti da numerose università italiane e da importanti centri di ricerca indipendenti, illustreranno le loro attività scientifiche e riporteranno i risultati delle loro ricerche.
Venerdi 17 dicembre 2010
Ore 20,45
– Apertura del Convegno e saluto delle Autorità .
– Dedica del Convegno alla memoria dell'astronomo inglese Brian Geoffrey Marsden (1937-2010) e consegna del premio di astronomia “Marsdenâ€, prima edizione 2010.
– Il premio Nobel Dario Fo ci farà uno straordinario regalo; avremo infatti l'onore, ed il grandissimo piacere, di assistere al suo: Dialogo faceto sull'attrazione celeste.
– La serata prosegue con:
Consegna delle targhe di dedica del nome di asteroidi, da parte degli stessi scopritori, alla Sig.ra Franca Rame, al Premio Nobel Dario Fo, a Lucio Dalla e Francesco De Gregori e Vainer Marchesini (in memoria del fratello Adriano).
– Seguirà una conversazione pubblica, informale, sul tema: “L'Universo, la natura e il mondo: il punto di vista degli artisti e degli astronomiâ€, con la partecipazione del Prof. Flavio Fusi Pecci, dr. Walter Ferreri, dr. Mario di Martino
Sabato 18 dicembre 2010
ore 09:45 – 10:10
Prof. Corrado Bartolini, dr. Giuseppe Greco, tecniche di ricerca dei GRB al telescopio di 152cm di Loiano.
Il Dipartimento di Astronomia dell'Università di Bologna si è occupato di Lampi Gamma o Gamma Ray Burst (GRB) dal 1982, costruendo sotto la direzione del Prof. A. Piccioni, un apposito strumento denominato Fast Imaging Photometer (FIP) che doveva mettere in luce controparti ottiche piuttosto brillanti. Il primo GRB (di magnitudine 21) fu osservato proprio all'osservatorio di Bologna il 28 febbraio 1997 dal Prof. A. Guarnieri con la normale camera CCD del telescopio da un metro e mezzo. Il 19 marzo 2008 all'osservatorio della Comunità Astronomica Europea in Cile lo strumento TORTORA, costruito con fondi dell'Università di Bologna, ha osservato con una risoluzione temporale senza precedenti la più brillante controparte ottica di cui si ha notizia. Da questa osservazioni è nato un articolo sulla rivista Nature citato anche dai quotidiani e la ricerca è stata giudicata dall'American Society of Physics fra le 10 più importanti del 2008 assieme al LHC di Ginevra.
ore 10:15 – 10:35
Giancarlo Cortini, Strumentazione e tecniche di ripresa per la caccia alle Supernovae.
ore 10:40 – 11:05
Mirco Villi, La ricerca di novae galattiche: fasi di preparazione e ricerca sul campo.
Dopo 20 anni di ricerca di supernovae, ho deciso di dedicarmi alla ricerca di novae galattiche, in quanto pochissimi al mondo, prevalentemente giapponesi, sono impegnati in questa difficile attività amatoriale. Vengono illustrate le motivazioni che mi hanno spinto ad orientarmi verso questa “nuova” ricerca, le operazioni preliminari per condurla in maniera ottimale e le tecniche di ricerca sul campo.
Non mancheranno alcune note statistiche ed idee e progetti per costituire un gruppo di persone interessate.
ore 11:15 – 11:40
Dr. Mauro Dolci (in video-conferenza), Programmi di ricerca con telescopi in gestione remota.
Il rapido sviluppo e l’accessibilita’ commerciale delle tecnologie digitali hanno aperto nuove prospettive per l’Astronomia con telescopi di piccola apertura. Da un lato, infatti, le potenzialita’ di questi strumenti conoscono una espansione -per certi versi insperata- che deriva loro dalle notevoli performances dei rivelatori oggi disponibili (CCD e CMOS); dall’altro, la capillare interconnettivita’ digitale permette oggi, come mai nel passato, di progettare, realizzare e gestire reti di piccoli telescopi in remoto che assicurino basilari requisiti di ridondanza, diistribuzione geografica e massimizzazione delle performances. Nell’era in cui i consorzi sovranazionali si concentrano su grandi facilities, i piccoli telescopi ampiamente diffusi sul territorio tornano quindi di interesse per programmi a lungo termine sia tradizionali (come ad esempio la variabilità stellare intrinseca) sia recenti (come la ricerca e lo studio dei pianeti extrasolari). Alla luce di queste premesse, vengono illustrati ed analizzati, sotto vari punti di vista, alcuni esempi di programmi osservativi che possono essere condotti con reti di piccoli telescopi gestiti da remoto, sia a livello nazionale che internazionale.
Prof. Angelo Angeletti, Progetto EAN Corso di Astronomia: La video-lezione pilota sui transiti extrasolari
Il progetto del video-corso sta prendendo forma, i temi sono stati individuati anche se ancora mancano alcuni autori. Verrà presentata la scaletta della lezione pilota sui transiti extrasolari, alcuni suggerimenti sulla realizzazione e verranno proiettati alcuni spezzoni del video.
ore 15:10 – 15:35
Dr. Luigi Bignami, realizzare un notiziario astronomico per il web.
ore 16:15 – 16:40
Dr. Walter Ferreri, La ricerca degli asteroidi, dalla fotografia chimica a quella digitale.
ore 16:45 – 17:10
Dr. Giuseppe Savio, Il Progetto FOAM13: The FOAM13 Telescope Array Project.
La Radioastronomia studia i corpi celesti analizzando la radiazione elettromagnetica da questi emessa nell’intervallo spettrale delle radioonde grazie ai radiotelescopi. Un Radiotelescopio è un complesso strumento di misura che comprende un sistema di antenna collegato ad apparati elettronici riceventi e di registrazione dei dati che per avere qualità sono inevitabilmente molto costosi.
Il progetto dell’ Osservatorio di Tradate FOAM13 “Radiotelescopi Array”, ha la caratteristica di essere relativamente economico, senza per questo rinunciare alla qualità per una seria ricerca scientifica e con un risvolto importante per la didattica nelle scuole.
ore 17:15 – 17:40
Dr. Marco Malaspina, Astrochannel, la web TV dell'INAF.
Nell'ambito delle attività di comunicazione dell'INAF, il settore video riveste da anni un ruolo centrale. Dal 2005 a oggi, c'è stato un impegno crescente sia per quanto riguarda la produzione autonoma di interviste e filmati, sia per la loro distribuzione. Fra brevi documentari, interviste ai ricercatori, b-roll per emittenti televisive e servizi per occasioni pubbliche, sono circa un centinaio le produzioni realizzate internamente in questi anni. La loro distribuzione avviene attraverso i canali classici (spedizione di b-roll e dvd), il web (galleria multimediale, canali dedicati su YouTube e Vimeo) e Astrochannel, la web-tv dell'INAF, un sistema client/server realizzato ad hoc per la trasmissione su rete di un palinsesto video e testuale – fruibile su monitor dedicati 4:3 o 16:9, oppure via web – aggiornato quotidianamente dall'ufficio comunicazione dell'Istituto.
ore 17:45 – 18:10
Roberto Crippa, La Fondazione Osservatorio Astronomico di Tradate “FOAM13â€, attività e strutture.
“Non basta guardare, bisogna guardare con occhi che vogliono vedere …â€
questa celebre frase di Galileo Galilei rispecchia lo spirito che anima la Fondazione dell'Osservatorio Astronomico di Tradate, FOAM13, una struttura sita all'interno di un Parco Naturale “Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradateâ€. L'Osservatorio nasce in simbiosi con l'annesso “Sentiero Natura†gestito dal Parco Pineta e dalle Guardie Ecologiche Volontarie (GEV) creando cosଠun luogo assolutamente peculiare ed unico in Italia poichà© si possono vedere sullo schermo gigante della Sala Convegni i piccoli uccellini, “residenti†nel Parco Pineta, imboccati nei nidi dalle loro madri, ma anche le galassie lontane miliardi di anni luce; si puಠpercorrere il Sentiero Natura attraverso il silenzio e il verde circostante e si puಠammirare il cielo notturno con i telescopi. Al fine di sfruttare al massimo le potenzialità di questa realtà è nato il Centro Didattico Scientifico (CDS), un contenitore di programmi di divulgazione ambientale ed astronomica consigliati per ogni grado scolastico ed ideati da un esperto dell'ambiente come il Parco Pineta ed un professionista dell'Universo come la Fondazione Osservatorio Astronomico di Tradate, un connubio nato dalla passione che desidera essere un trampolino di conoscenza e promotore di nuove esperienze; per questo motivo aspettiamo chiunque volesse visitarci durante le aperture domenicali o le serate osservative astronomiche pubbliche (il calendario delle attività viene periodicamente pubblicato sul sito di riferimento www.foam13.it). Quello che è nato a Tradate è, quindi, un Centro Scientifico, Culturale e Didattico che tutti i docenti e studenti, gli astronomi e gli astrofili possono utilizzare come strumento di ricerca e di sperimentazione.
ore 21:00 – 23:00
Conferenza pubblica serale: Dr. Mario di Martino, Rischio asteroidi
Negli ultimi decenni ci si è resi conto che la collisione di corpo cosmico (asteroide o cometa) con la Terra è un evento che, seppur molto poco probabile, potrebbe verificarsi con conseguenze catastrofiche per il nostro pianeta sempre più popolato. Per difenderci da una tale minaccia la prima cosa da fare è cercare di scoprire il maggior numero di oggetti potenzialmente pericolosi e studiare la loro natura, in modo da poter prendere i provvedimenti più efficaci nel caso che uno di questi piccoli corpi planetari si trovasse in rotta di collisione con la Terra. Nel corso della sua lunga storia evolutiva il nostro pianeta, come tutti i corpi del Sistema Solare, è stato soggetto ad un continuo bombardamento da parte di corpi cosmici. La superficie della Luna, saturata da decine di migliaia di crateri da impatto, è testimone di questo violento passato. A partire dai primi anni 90, la crescente consapevolezza di un tale rischio ha portato le nazioni più avanzate ad affrontare questo problema, sostenendo sempre più le ricerche dedicate alla sua possibile soluzione. Nel corso della conferenza verrà fatto il punto sulle attuali conoscenze relative a questo problema e sulle possibili tecniche che possono essere impiegate per “mitigare” la minaccia.Verranno infine presentati i risultati relativi alla recentissima scoperta nel deserto egiziano di un cratere da impatto molto recente ed unico nel suo genere tra quelli conosciuti sul nostro pianeta.
Domenica 19 dicembre 2010
ore 09:30 – 10:00
Dr. Ulisse Munari, Gli aspetti pratici della fotometria UBVRI di qualità .
ore 10:05 – 10:30
Dr. Roberto Ragazzoni, Stelle, bulloni e relà©â€¦ astronomia e tecnologia.
I moderni telescopi astronomici devono posizionare specchi da 8m con la precisione di una frazione di lunghezza d’onda, assiemare centinaia di specchi su una superficie grande come un campo da tennis con la stessa accuratezza, e non e’ rado utilizzare lenti, cosidette “ausiliarie” dal peso di 100 chilogrammi ed oltre. Inoltre, nell’angusto volume di un contenitore metallico viene ricreata l’atmosfera fino ad una ventina di kilometri sopra l’osservatorio per permettere di capirne gli effetti ed introdurne di eguali ma di segno contrario per ottenere immagini quasi perfette. Per raggiungere questi risultati l’astronomo oggi cerca di sfruttare tutta la tecnologia a sua disposizione e, non pago, ne inventa di nuova. Dietro l’immagine tenue di una galassia distante o il profilo arricciato della nube su un pianeta remoto, spesso ci stanno un certo numero di componentimeno aulici, anche bulloni e relais. Per questo offiramo una panoramica tra il serio ed il faceto dello sviluppo e dell’uso di queste tecnologie.
ore 10:35 – 11:00
Dr. Andrea Melandri, L'astronomia tra ricerca e passione.
La ricerca scientifica in campo astronomico e astrofisico si basa sempre di più sul lavoro di grandi collaborazioni internazionali che si
avvalgono per le loro ricerche di strumentazioni tecnologicamente
sofisticate. Tuttavia, in questo contesto e` possibile per astrofili
appassionati dare un contributo sia dal punto di vista scientifico che per la diffusione della cultura astronomica.
ore 11:05 – 11:35
Dr. Giovanni Casari, Storie di una vita dedicata all’astronomia.
Si possono vedere le stelle di giorno da un pozzo profondo o alla base di un alto camino? o è possibile fotografare col telescopio la luna che sorge con davanti delle figure umane? o le stelle riflesse in un pozzo? Io, da astrofilo, ci ho provato.